Laerte, la Rete-cittadini uniti per Ferrara è un coordinamento informale di cittadini singoli, gruppi e associazioni che ha come scopo lo sviluppo della democrazia partecipativa e il rafforzamento delle comunità di pratiche locali attive nel miglioramento dei luoghi e delle comunità attraverso stili di vita, comportamenti e progetti.
Gli iscritti sono un centinaio, per un coinvolgimento indiretto di circa 1000 persone su tutto il territorio comunale di Ferrara.
La Rete ha le proprie radici nel progetto Urban Center del Comune di Ferrara e ne costituisce ad oggi la sua anima civica. Il progetto Urban Center è nato nel 2010 e si è caratterizzato nel panorama nazionale per essere costituito sia da tecnici della P.A. che da diversi gruppi di cittadini. L’Urban Center di Ferrara è stato un esempio concreto di come cittadini e tecnici della P.A. possono collaborare in una logica di prossimità, ascolto empatico, co-progettazione, co-gestione e costruzione condivisa di reti sociali ed economiche.
Dal 2016 l’Urban Center ha attivato un processo di riflessione sui “beni comuni” caratterizzanti la nostra città, che ha portato al riconoscimento di alcune comunità di pratiche locali attive nella salvaguardia, creazione e potenziamento di diversi beni materiali e immateriali come:
- i rapporti di socializzazione e di vicinato;
- i sistemi di scambio comunitari, come ad esempio i gruppi di acquisto e l’uso di una moneta complementare;
- le aree di verde pubblico;
- la sana alimentazione e l’agricoltura locale.
Si è così lavorato ad un percorso progressivo di modifiche nei regolamenti e nelle procedure comunali per favorire l’uso spontaneo e conviviale degli spazi pubblici aperti, per ridefinire alcuni strumenti classici della partecipazione popolare (petizioni e proposte) per sperimentare la gestione comunitaria di quei beni riconosciuti dalle collettività civiche come comuni. I risultati ottenuti in questi anni sono tutti raccontati e consultabili sul sito: www.urbancenterferrara.it
Sul fronte civico, molteplici sono le iniziative e i progetti comunitari realizzati in diversi luoghi della città, per la cura e riconversione collettiva degli spazi verdi, il potenziamento delle comunità scolastiche e l’attivazione di percorsi civici di quartiere.
Per citare qualche esempio:
- il ripristino di un bosco didattico e la riprogettazione di aree di verde pubblico a Barco, con il conseguente consolidamento dei rapporti di vicinato;
- il ripensamento collettivo di un’area abbandonata trasformata in parco pubblico in viale Krasnodar;
- i momenti conviviali, le feste di quartiere e le azioni di cura dello spazio pubblico di via Zemola, via Cavedone, via Pitteri, via Rampari, Pontegradella, Borgo Punta, Boara…;
- la gestione collettiva di orti e lo sviluppo di attività ambientali con le comunità scolastiche con il conseguente miglioramento di cortili e corti delle scuole coinvolte;
- la sperimentazione di una moneta locale, la gestione di scambi di prodotti e servizi tra vicini e gruppi di acquisto, il sostegno all’economia solidale;
Sul fronte dell’innovazione amministrativa, si è avviata l’attivazione di un gruppo intersettoriale di tecnici del Comune referenti per l’ascolto, la co-progettazione e la co-gestione di attività con i cittadini, che sono stati protagonisti di un processo di revisione progressiva di regolamenti e procedure comunali, tra cui:
- la revisione del Regolamento per l’occupazione del suolo pubblico per favorire gli incontri conviviali e spontanei negli spazi pubblici e l’arte di strada;
- la revisione del Regolamento sugli istituti di partecipazione popolare e la creazione di un nuovo Regolamento per il governo partecipato dei beni comuni sulla base di una Carta di principi e finalità condivisa e sottoscritta dai cittadini.
Il percorso ha infine supportato l’emersione di un gruppo di cittadini motivati a sviluppare il progetto, a partire dal rafforzamento delle relazioni trasversali tra i diversi gruppi, per il raggiungimento di obiettivi comuni e di respiro cittadino.
Su questa base è nata e si è costituita il 29 Novembre 2018 “LAERTE, la Rete – cittadini uniti per Ferrara” che si caratterizza per essere fortemente inclusiva e agile al fine di rispondere alle attività civiche presenti nel territorio. La Rete, pur essendo un organismo informale, adotta una carta dei principi e si pone due finalità:
- il mutuo aiuto tra i cittadini e tra le esperienze civiche aderenti;
- lo sviluppo della democrazia partecipativa, come ascolto e co-progettazione tra pubblica amministrazione e cittadini.